Parco Nazionale del Pollino e dintorni

Se siete alla scoperta della natura o semplicemente volete percorrere sentieri del Massiccio del Pollino in compagnia di una guida esperta, vi consiglio di di visitare questa pagina:

http://www.viaggiarenelpollino.it/

Inoltre si possono visitare borghi di paesi spettacolari, oppure recarsi nelle Grotte del Romito od ai Sassi di Matera ( Patrimonio mondiale dell' UNESCO ) oppure verso il mare, o meglio a Maratea, nel particolare scenario della costa tirrenica lucana, dove i monti si congiungono col mare.



Buona Visita

venerdì 11 ottobre 2013

Un commutatore e due motori

Parto da un'altro problema o come diceva un mio professore di matematica alle medie "plobblema" , mi sa che l'italiano non fosse il suo forte, come il mio del resto.

Poichè da studente universitario non ho molti soldi in tasca e vado comprando lo stretto necessario per i miei "esperimenti" ed il resto lo recupero da lavatrici da rottamare ( vedere "Come cablare un motore di lavatrice per creare piccoli "grandi" utensili" ), vado arrangiandomi con quel che trovo e che per me è accessibile.

Inoltre, bisogna fare i conti con paesi che non hanno negozi specializzati e bisogna spostarsi di molto o provare ad ordinare su internet.

Ho provato e non ho ottenuto nulla, in quanto sono solo finito su siti di aziende produttrici che non hanno per nulla risposto alle mie domande sui pezzi che cercavo e nemmeno sul dove poterli comprare (siti rivenditori), forse mi sarei dovuto presentare con un nome fittizio di un pseudo azienda per ottenere qualcosa.

Ho fatto molte ricerche nelle ferramenta on-line, ma senza risultati, forse sarò sfortunato oppure non so fare ricerche, penso la seconda od entrambe.

Avendo finito i pezzi, sono andato in un negozio di materiale elettrico a 20 km da me, se avevano un commutatore e quanto sarebbe costato.  Pensavo che fosse l'ennesima domanda a vuoto fatta in giro per negozi, stranamente l'avevano.

Non mi sono spaventato del prezzo, ma non ho i soldi a disposizione (48 - 50 euro) per comprarlo e non mi va di chiederli ai miei genitori, quindi aspetto di raccoglierli pian piano o di trovare altri invertitori da smontare.

Essendo che la bozza di questo "articolo" l'avevo scritta in fase di "costruzione", mentre ora debbo solo creare la scatola "nera" ( se esplodesse un condensatore, lo diverrà perchè i fumi l'anneriranno. Scherzo, non succederà) che conterrà interruttori e condensatori e completare qualche allungamento di cavi, troverete qualche riferimento ad un  tempo non troppo remoto.

Fatto il preambolo, continuiamo.

Nel post precedente vi ho parlato del riutilizzo dei "cilindri [schema]" (scusate la ripetizione di questa parola, ma non so il nome preciso e non mi viene in mente nessun sinonimo, forse si chiamano camme) .

Il problema consisteva nell'aver finiti quelli ad un incavo e bisognava utilizzare quello che avanzava dal commutatore precedente,cioè quelli a 2 incavi degli invertitori smontati e riassemblati come commutatori, ma non solo e vi spiego il perchè.

Avendo recuperato qualche motore di lavatrice e caso volle 2 uguali, il che significa  uguale numero di giri e stesse grandezze elettriche, mi è venuto in mente di creare un tornio da legno bi-motore.

Mi era sfiorata, inizialmente, di costruirne uno a 4 motori ed avevo cercato già un selettore adatto su una casa costruttrice, ma non ho trovato un rivenditore.

Sono motori abbastanza potenti, se collegati bene, non si bloccano facilmente sotto sforzo.

L'utilità dei due motori è quella di usarne uno per lavori in legni teneri, quindi sfruttare una potenza inferiore, quindi meno consumo, mentre entrambi per lavori un po' più  "sostanziosi", in legni più duri od oggetti di grandezza maggiore.

Saranno collegati tra loro da una cinghia di trasmissione (recuperate dai cestelli delle lavatrici) su pulegge di uguale diametro, affinchè si abbiano gli stessi giri ed una puleggia più grande (per ottenere qualche giro al minuto in più) che verrà collegata all'albero del mandrino a griffe. Credo che le farò in teflon recuperato tramite un tornietto che sto "realizzando" con un vecchio trapano, perchè anche per comprare le pulegge è un'impresa, in quanto comporta spostarsi di un 100 km, se le si vuole in tempi brevi.

Le fasi costruttive del tornio sono ad uno stato di fermo, perchè sto facendo altro, ma questo non è un problema.

Il commutatore principale, quello che costa 48-50 euro che ho cercato, dovrebbe avere 4 elementi.
Il bisogno delle 4 vie lo spiegherò più in avanti.

Ho scritto "principale", perchè ve ne è un secondario per ottenere velocità bassa (utile per carteggiare o verniciare) ed alta (per tornire),

Essendo che il primo motore deve essere sempre in funzione sia che lavori solo od in coppia,non necessita di una vera e propria commutazione, ma bensì di essere sempre alimentato, tranne sulla posizione 0, quindi di fermo della "macchina" spenta, mentre il secondo ha solo bisogno di essere alimentato, quando il commutatore è in posizione 2.

Per questo motivo, forse è più giusto parlare di un selettore che non di un commutatore.

 Inoltre, aumentando di poco il condensatore del primo motore, cioè da 14 microfarad di "serie" (nel mio caso) a 16 microfarad, si ha il vantaggio di spunto maggiore tale che non risente dell'inerzia a stato di fermo del motore 2 non alimentato che viene "lanciato" senza essere alimentato sulla posizione 1, mentre per la posizione 2, sempre per il motore 2, si potrebbe utilizzare un condensatore anche inferiore ai 14 microFarad da 12,5 microFarad, ma debbo provarlo ancora.

Cambiando terminologia, quindi, il selettore è così composto:

2 elementi                                       
2 "cilindri" a 2 incavi                      
     
viti ed albero manopola allungati    

Ciò che è stato fatto è posizionare il primo "cilindro"  in modo tale che sulla posizione 1 funzioni solo il primo motore, sullo 0 tutti i collegamenti siano aperti e sul 2 entrambi i motori siano avviati.

La cosa fondamentale è stato sfasare le gole (incavi) dei "cilindri"  dei due elementi in modo tale da chiudere sempre gli stessi contatti per la posizione 1, poichè nello scatto 2 bisogna solo assicurarsi che quando la manopola è sulla posizione 2, i contatti dell'ultimo motore siano chiusi, quindi alimentino la macchina stessa.

Schema di funzionamento elettrico:


per una visione migliore clicca quì 
Le due vie hanno rispettivamente questo compito: smistare la corrente ai condensatori ed ai "comuni" dei due motori.

Nel caso in cui avesse a disposizione o compraste un commutatore a 4 vie, il gioco si semplifica di molto, perchè non dovrete smontare nulla.

Ecco il motivo:
          assegnate i primi due elementi (ingressi fase e neutro) al primo motore ed al primo condensatore che volete sempre alimentare ed i restanti al secondo motore.

        poichè basta un cavo (consiglio di lavorare con cavi di sezione 2,5 mmq per limitare le resistenze) per ogni faston che va al motore, fate un ponte, rispettivamente sui primi due elementi, tra la posizione 1 e 2, così da alimentare un solo cavo e non arrivare al motore con due fili sia sul condensatore che sul comune.

        ulteriori due ponti occorrono sugli ingressi delle restanti vie, affinchè anche esse siano alimentate, ma soltanto nella posizione 2. Da esse e dai contatti della posizione 2 partiranno i cavi che andranno rispettivamente al condensatore ed al comune , entrambi, del secondo motore.

Tornando al commutatore secondario, il vero e proprio commutatore del mio circuito, occorre solo se si vogliono sfruttare le due velocità del motore (come nel mio caso).


Vi consiglio di collegare qualche spia per la segnalazione che il primo commutatore è sotto tensione.

 E' una prova che farò prossimamente e forse anche con  più led a colori differenti per indicare quanti motori sono avviati e le velocità d' "esercizio". In realtà, poichè i led necessitano di un trasformatore, conviene utilizzare le spie di segnalazione degli interruttori di segnalazione per l'illuminazione domestica (io li ho incassati nelle frecce circolare di trattori).

In caso contrario, non occorrono sia il secondo commutatore che i led di segnalazione, in quando vi accorgerete dal rumore che i vostri motori funzionano. Ma se vorrete siete liberi di metterli.

Essendo due  motori ed avendo alimentato un condensatore per utilizzatore da cui è possibile ottenere le due velocità, un commutatore a due vie non basta, poichè avendo i cavi uscenti dai condensatori (uno per capacitore al motore e l'altro a commutatore) collegati sulle medesime morsettiere di un commutatore a due elementi - rispettivamente due capi per ogni elemento - , succede che avviando solo il motore 1, viene anche fornita corrente al condensatore del motore due mettendolo sotto sforzo senza possibilità di ruotare, in quanto manca il "neutro" per avere lo spunto, ma che in posizione 1 non occorre.

Schema:


Per una visione migliore clicca quì 
Ecco il perchè necessitavo di un commutatore a 4 vie e perchè sono andato in negozio a chiederlo, anche se pensavo di non trovarlo.

Ma ho risolto riassemblando il commutatore a due due vie come selettore per avviare un motore od entrambi e quello a quattro vie come selettore per le due velocità, così da non avere "interferenze" tra i due condensatori. Quindi, ora sono separati ed i cambi di velocità avvengono correttamente e senza nessun problema.

Spero che l' "articolo" sia capibile, in caso contrario fatemi sapere e cercherò di sbrogliare al meglio la matassa.

schema dei famosi "cilindri" 


     


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